Tuesday 29 January 2013

Recensione Utente: Syphon Filter - (PSone)














Disponibile per: PSone

Data di uscita: 9 luglio 1999

Genere: Sparatutto in terza persona, Stealth

Sviluppatore: Eidetic

Produttore: SCEA


















Recensione inviata da: Salvatore Winchester | Inserita il: 30/01/2013











Corre l’anno 1999 quando Syphon Filter approda per la prima volta
sulla nostra console Sony Play Station. Prodotto dalla Bend Studio (in
precedenza Eidetic) Syphon Filter risulta essere uno dei maggiori rivali
di Metal Gear Solid creato dalla mente geniale di Hideo Kojima; forse è
per questo che, Syphon Filter, non ha avuto il successo meritato e per
certi versi se vogliamo dirla tutta anche sottovalutato rispetto a Metal
Gear Solid. Al contrario di quest’ultimo la trama si dintingue
nettamente tra i due, ma non solo anche il gameplay è strutturato
diversamente.



In breve, la storia racconta di un arma battereologica chiamata
appunto “Syphon Filter” che viene diffusa in tutto il mondo a opera del
terrorista Eric Rhoemer, gli agenti Gabe Logan e Lian Xing assieme alla
loro squadra dovranno cercare di neutralizzare il virus. Il personaggio
principale di questa serie è Gabriel Logan, un personaggio molto
carismatico e di carattere, è uno dei migliori agenti operativi
dell’Agenzia e cerca disperatamente di annientare il virus Syphon Filter
assieme alla sua collega Lian Xing.

Il secondo personaggio è Lian Xing, di nazionalità Americana, è un
esperta di telecomunicazioni, aiuta Gabe in ogni missione dandogli
informazioni top secret sui personaggi e sul modo di agire.



Giunti qui, finalmente vi parlo del gameplay e della parte grafica di questo grande capolavoro. Il gameplay è uno sparatutto in terza persona perciò la visuale non
sarà vista dall’alto come in Metal Gear Solid ma è ravvicinata. Il gioco
risulta essere un mix tra Metal Gear Solid e Tomb Raider; avrete piena
libertà nel muovere il personaggio, interagire con gli oggetti che
trovate per strada e fermarvi se ricevete una chiamata da parte
dell’agente Lian. In Syphon Filter vi ritroverete spesso in livelli
Stealth dove dovrete nascondervi da un muro all’altro e nei casi
estremi usare la nostra 9mm per eliminare il nemico che ci viene
incontro oppure, vi ritroverete in livelli in cui bisogna sparare
all’impazzata. Il mirino è facile da usare niente di macchinoso, un
punto a suo sfavore è che, quando ci imbattiamo contro molti avversari e
saranno li a spararvi rende difficile cercare di schivare i proiettili e
puntarli uno per uno. Un aspetto molto positivo invece è che più di un
videogames è un vero e proprio film, questo perché, durante le
presentazioni si possono notare benissimo le caraterizzazioni dei
personaggi e il dialogo seppur doppiato in italiano risulta essere ben
strutturato; ricordiamo che è un videogioco del 1999  e a quei tempi era
davvero il massimo sia in fatto di gameplay che di grafica.



L’aspetto grafico risulta complessivamente buono anche se, i
personaggi, visti da alcune angolazioni risultano essere squadrati ma
non solo, quando il giocatore arriva in un nuovo livello, esso ci porta
ad una piccola anteprima dell’ambiente e questo pecca in maniera
sgradevole la grafica e anchessi risulta essere squadrato. Ma cosa
potevamo volere di più negli anni 90?… per noi era il massimo della
grafica!



Ultimo punto ma non meno importante è la musica presente nel gioco creata da Chuck Doud. La musica fa da accompagnamento, in alcuni livelli ci fornisce tanta
adrenalina mentre in altri ci fornisce suspence; veramente stupenda e
adatta in ogni singolo evento.














E’ sicuramente un ottimo gioco sia dal punto di vista della trama che
del gameplay, immergendovi nel mondo di Syphon Filter la vostra
curiosità sarà elevata tale da volerlo iniziare. Questo gioco è stato
paragonato spesso a Metal Gear Solid e Tomb Raider, una via di mezzo tra
stealth e azione ma secondo me c’è molto di più. Non mi resta che
augurarvi buona avventura con Gabriel Logan.



























    DISCLAIMER: Questo articolo è stato scritto da un utente di PlayStation Generation e non dalla nostra Redazione. Le opinioni qui espresse appartengo esclusivamente a questo utente.




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